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 Comin, Isabella
, Vista delle mura dall'esterno
 Comin, Isabella
, Torre e ingresso al castello
 Comin, Isabella
, Vista del mastio dall'esterno
 Comin, Isabella
, Vista del mastio con il ponticello
 Comin, Isabella
, Vista dal passggio sotto alla torre
 Comin, Isabella
, Mura merlate
 Comin, Isabella
, Mura merlate, torre e mastio: vista di insieme
 Comin, Isabella
, Mura merlate e mastio: dettaglio
 Comin, Isabella
, Torre ed ingresso al castello
Denominazione Castello di Redondesco
Altre denominazioni
ComuneRedondesco
Località
Indirizzo Piazza Giuseppe Garibaldi
Mappa
GeoreferenziazioneEst: 1618875, Nord: 5002582, Quota s.l.m: 0 mt
Collocazione
Ambito tipologicoArchitettura fortificata
Definizione tipologicacastello
Ambito culturale
Notizie storicheData di riferimento - Intero bene

, sec. XII

Impianto strutturale La pianta del borgo murato a trapezio con torrette semicircolari ai vert ici ed un mastio di maggiori dimensioni sul lato nord. Il terrapieno su cu i si distribuisce l'impianto sostenuto da archi interni ed circondato da un fossato. Storicamente vi si accedeva dal ponte levatoio a nord al cu i termine era collocato il portone chiodato mentre all'occorrenza il fossa to veniva riempito di acqua. Si accede ancora dall'ingresso storico attrav ersando un ponticello in muratura sulla fossa, passando sotto al mastio e infine sotto alla torre. La torre campanaria addossata al mastio risale pr obabilmente al periodo di Barbarossa ed stata in seguito rialzata.
Autore
    Condizione giuridica
    Bibliografia
    • Binni L. , Guida ai castelli della Lombardia ( 1982 ) - MILANO
    • Boriani E. , Castelli e torri del mantovano ( 1969 ) - BRESCIA
    Info compilazione

    Provincia di Mantova
    Funzionario responsabile Sbravati, Moira
    Aggiornamenti / revisioni2014
    Comin, Isabella
    VAL
    Compilazione
    2014
    Comin Isabella
    VAL
    Referente scientifico
    Sbravati Moira
    VAL
    Descrizione
    Il castello di Redondesco si affaccia sulla piazza principale del paese di cui occupa la parte ad ovest. Parte del centro storico infatti esterna alle mura trattandosi di un castello sorto per il rifugio della popolazion e, con bestiame e provviste, in caso di pericolo imminente. La pianta del borgo murato a trapezio con torrette semicircolari ai vertici ed un mast io di maggiori dimensioni sul lato nord. Il terrapieno su cui si distribui sce l'impianto sostenuto da archi interni ed circondato da un fossato. Storicamente vi si accedeva dal ponte levatoio a nord al cui termine era collocato il portone chiodato mentre all'occorrenza il fossato veniva riem pito di acqua. Si accede ancora dall'ingresso storico attraversando un pon ticello in muratura sulla fossa, passando sotto al rivellino e infine sott o alla torre. L'impianto ha datazione differenziata. La torre campanaria a ddossata al mastio risale probabilmente al periodo di Barbarossa ed stat a in seguito rialzata come indicano i merli ghibellini originariamente di coronamento. Il mastio che si affaccia sulla piazza potrebbe essere quattr ocentesco, come mostrano i beccatelli che richiamano al castello di San Gi orgio di Mantova. Ai due lati del mastio le mura sono merlate con merli gh ibellini: la parte meglio conservata delle mura storiche che sugli altri lati diventano la base delle case interne al borgo. In seguito a recenti restauri l'interno del castello visitabile. Il percorso suggestivo anc he per la notevole conservazione delle strutture originarie.
    VAL
    Notizie storiche
    Redondesco ha una storia di lungo corso. La sua esistenza potrebbe collega rsi gi al tempo delle guerre cimbriche che si svolsero nella pianura nel I secolo a.C. I documenti certi sono pi tardi: nel 982 un diploma impe riale a darci notizia del borgo riportando il nome Radoldeschio, tramutato nel 1055 in Radoldisco e poi Rotondiscus, termine che potrebbe riferirsi al simbolo ellittico che si trovava sullo stemma del paese oppure alla for ma delle mura che agli angoli presentano fortificazioni semicircolari. Fu la vicinanza alla strada romana Postumia, o Levata, a contribuire in modo determinante all'edificazione delle fortificazioni ed ai successivi raffor zamenti. La strada portava merci e con queste uomini, mercanti ed eserciti offrendo da un lato la possibilit di collegamento con grandi citt quali Genova e Venezia dall'altro lato mettendo a repentaglio la sicurezza de lla comunit. Nel 1163 Federico Barbarossa il nuovo possessore del borgo murato e interviene su quelle fortificazioni che antecendemente servivano per il riparo del popolo durante le scorribande dei vandali. Nel 1240 il castello pass sotto Brescia per tornare sotto Mantova con il nuovo stabil irsi dei confini tra le due popolazioni. La propriet del castello e delle terre limitrofe cambi diverse stirpi nobiliari: la Contessa Matilde vedo va del conte Ugono di Desenzano, poi i signori di Marcaria, in seguito i c onti di Casaloldo. Fu sede Pretoria e dei giudici municipali che vi costru irono le carceri e la caserma dei soldati mercenari o 'satelizio'. Il 17 a prile 1404 la citt si offr spontaneamente a Francesco Gonzaga, vicario i mperiale di Mantova, chiedendo in cambio la protezione militare. I Gonzaga , per ricambiare la sottomissione, lasceranno al borgo diversi privilegi i nusitati per il tempo. Sembra che il rivellino sia stato eretto su progett o di mastro Viano nella seconda met del Quattrocento.Da questo momento il castello di Redondesco seguir la storia dei Signori di Mantova. Parte de l castello stata oggetto di resturo conservativo nel 2014.
    Aggiornata al21/11/2014
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